giovedì 16 luglio 2015

Luker the Necrophagous - Recensione 17



Per quanto sia rara e dimenticata nella vita reale, tanto la necrofilia, sembra essere presente nel cinema underground. Nel 1986, anticipando quindi, il ben più noto e meritevole "Nekromantik", di circa un anno, "Luker the Necrophagous" (il cui titolo originale, era semplicemente "Luker"), attira l' interesse degli appassionati di horror non convenzionale, sul tema del sesso con i defunti. In realtà, questa pellicola, ha ben poco, sia di horror, che di tutto il resto : Luker, è un uomo in coma nel letto di un ospedale, gli infermieri parlano e tra uno sbaciucchiamento e l' altro, si viene a sapere che il paziente, ha ucciso e stuprato otto donne... stuprate molto dopo gli omicidi ! Non passa molto tempo, e il taciturno Luker si risveglia, arrapato ed ingrifato come una biscia ! Tra immagini sgranate, di una qualità pessima, ed un comparto audio, volendo anche peggiore, il protagonista scappa dall' ospedale portandosi dietro il corpo di una infermiera appena uccisa, con cui farà sesso poco dopo in auto. Ma non esaltatevi troppo... il tutto è forzato... ridicolo... con una fotografia inesistente ed una qualità pixellata, che rende il tutto ancora più scadente. L' unica scena degna di nota, è lo stupro del cadavere di una prostituta, abbordata e uccisa quattro settimane prima, ma scordatevi l' eleganza di Jörg Buttgereit, qui siamo anni luce dal film che ha scosso le menti e gli stomaci degli internauti dell' underground, il regista Johan Vandewoestijne. è troppo legato ad un cinema che vuole "idolatrare e/o creare fascino" al protagonista, sforzandosi di dare spessore ad una figura di' anti-eroe, accattivante e tenebroso, cosa che non accade proprio per niente, Luker per quasi tutto il film, avrà su gli occhiali da sole alla "CHiPs", sia di giorno, che di notte, all' esterno o all' interno, al buio, alla luce, non fa differenza, lui li indosserà sempre, con tanto di giubotto e guanti di pelle (ma quanto poteva essere alla moda, pur essendo appena uscito dal coma ?!!). In realtà, un paio di scelte registiche interessanti ci sono, vedi la MDP che dondola seguendo il movimento della sedia, su cui è seduto il protagonista, o ancora una PAN, nei sotterranei, dove la MDP segue una ragazza tra gli scaffali, ma il tutto si ferma qui, non è mica Shining !
La forza di "Luker the Necrophagous" sta per lo più nella sua storia, che nel film in se. Innanzitutto, siamo davanti ad una pellicola, che incarna realmente, ciò che era il cinema underground degli anni '80. Film tirato su con due lire, con effetti "speciali", che definire caserecci è un eufemismo, ma soprattutto la distribuzione, affidata quasi unicamente al passamano sottobanco, su VHS pirata, tra gli appassionati. Il film, venne in realtà prodotto da VDS Brussels (che fallì poco dopo) e sarebbe dovuto poi essere distribuito dalla affiliata BDM Distribution, che però si rifiutò. Le avventure di Luker quindi, si ritrovò solo su VHS francesi, probabilmente piratate, Fu così poi, che tutte le copie reperibili del film, furono acquistate da una casa di distribuzione olandese, la Cult Video. Da li, la maggior parte delle copie reperibili, aveva i sottotitoli olandesi, e, dal meraviglioso sito "Exxagon" (http://www.exxagon.it/). vengo a sapere che i negativi del film e i master, furono distrutti completamente. Il regista Johan Vandewoestijne, aveva nelle sue mani, solo una copia sottotitolata in tedesco, ma dopo ben quattro anni, si venne a sapere che il laboratorio che aveva lavorato allo sviluppo dei negativi, aveva ancora delle copie, dimenticate da qualche parte in una scatola, che comprendevano, scene inedite e materiale mai visto prima. Unendo la pellicola originale, con gli spezzoni trovati per caso nel laboratorio, si ebbe "Luker 1.2", che è quanto di più vicino a ciò che oggi definiremmo un Director's Cut (tra l' altro, pare che di questa versione ne esista solo una copia e per di più senza audio). Nel 2001, si parlava di una edizione completa in DVD, ma da allora, non se ne é saputo più nulla.. (grazie ancora Exxagon !). Che dire, se cercate gore, qui ce né poco, se cercate horror, qui non ce né traccia, e se volete un po' di shock-esploitation, grazie alla tremenda qualità del film, neanche lo troverete. In due parole, se volete fare un viaggio nell' atmosfera del freddo Belgio degli anni '80, allora "Luker the Necrophagous" va visto dall' appassionato, anche solo per la storia che c' è dietro, altrimenti, questa pellicola, può essere lasciata nel dimenticatoio tranquillamente, senza rimpiangerlo troppo.

                                                                                            A cura di Anthony

Si ringrazia il sito "Exxagon" http://www.exxagon.it/

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