venerdì 8 gennaio 2016

Sinister 2 - Recensione 20


Questa sarà la prima recensione a caldo del Blog.
Ieri sera ho avuto occasione di ritrovarmi a dover scegliere fra : Minions e Sinister 2, inutile dire che la mia scelta si è subito avventata sul sequel del già ottimo prodotto del primo capitolo.
Il film inizia proponendo fin da subito il tema della saga : La manifestazione di Bughuul tramite la propria raffigurazione, in questo caso i filmati su pellicola.
La prima cosa che mi è saltata all'occhio durante la visione del film è la similitudine col format dei due capitoli di The conjuring, nel fatto che nel secondo capitolo la presenza del signor Bughuul è nettamente superiore, quasi scontata a tratti, cosa che a parere mio ha svenduto leggermente il personaggio.
Sostanzialmente non ci sono state molte novità, è cresciuto solo in cruenza.
Un'altra piccola nota negativa è l'introduzione esagerata dei "prank", troppi, quasi abusati, stonerebbero troppo se non fosse per la perfetta scelta ti tempo per inserirli, quindi ne faccio quasi un Nì.
La tensione ora, che dire, non è proprio omogenea durante il film, ci sono momenti in cui preghi sinceramente che ne vengano giù saette dal cielo e qualche apparizione varia, perchè in questo film la tensione è davvero altalenante, non bella come cosa, se non fosse per il semi thriller su cui è impostata la trama, un investigatore privato che cerca di trovare un senso alla morte del suo amico scrittore (protagonista del primo), tuttavia non ne risente l'aria di dramma che aleggia per l'intero film, la famiglia in questione vive pur sempre in una casa nella quale è stato commesso un omicidio efferato, così come vuole lo schema voluto da Bughuul.
Qualche volta gli effetti speciali hanno commesso gravi scivoloni, a volte sfociando nel finto da morire, togliendo drama e donando un pugno nell'occhio dello spettatore, tuttavia spendo due parole a favore di Bughuul, davvero ben fatto, i miei personali complimenti allo staff del trucco.
Dal secondo tempo è una escalation di tutto ciò che non avete visto nel primo tempo.
Tutti gli eventi faranno capo a tanti piccoli riferimenti durante il film, che lascio ovviamente scoprire a voi per evitare spoiler, tuttavia personalmente dico che se avessi sognato tutte le brutture che sogna il bimbo che vedrete in seguito beh... impazzirei, il regista si è davvero sbizzarrito dando un tocco di weird sollevando ancora di più il già positivo punteggio che gli davo.
Devo però ora tagliare le gambe al film.
Sono davvero tanti i film i quali arrivano al culmine degli eventi nel finale, e crollano miserabilmente con errori davvero banali.
Il finale è davvero imbarazzante e poco credibile, anche avendo a che fare con una entità maligna come quella presentata, è tutto altamente improbabile.
In sostanza il finale mi ha deluso, ma ha lasciato anche una porta aperta ad un successivo Sinister, rumor che ho già carpito in sala e del quale mi accerterò.
Oltre all'improbabile e poco realistico finale, sono improponibili le reazioni umane alle elevate situazioni di stress presentate nel finale stesso.
Non mi sento di dilungarmi oltre, il mio voto finale è un buon 6.5/7, sembra negativo, tuttavia l'ho apprezzato molto, ma quei pochi ma gravi strafalcioni hanno abbassato di molto il voto finale, ma ripeto, lo considero un film riuscito, e spero vivamente in una trilogia che chiuda il personaggio di Bughuul.
                                                                                               Artic

Black Mass of the Nazi Sex Wizard - Recensione 19



C' aveva provato. C'aveva provato ed in un certo senso, c' era anche quasi riuscito Lucifer Valentine, a creare una serie di film eccessivi, scioccanti, magari anche di cattivo gusto, ma di sicuro
originali e che lasciassero anche qualcosa su cui riflettere, con la sua "Vomit Gore Trilogy". Certo il primo episodio non brillava, ma con la seconda pellicola, la cosa iniziava a farsi interessante,
Stessa cosa vale per il terzo film, ma poi, ecco che arriva lui : Il prequel ! Croce e delizia di qualsiasi saga cinematografica, e gli Shock Movies, non fanno certo eccezione.
"Black Mass of the Nazi Sex Wizard", è il quarto capitolo della serie, che ormai, non si può più definire "Trilogy", racconta il rituale che ha condannato la protagonista che già conoscevamo, ad
essere preda dei suoi tormenti, legati in qualche modo al satanismo. Ma qui cala tutto... tra immagini animate di spezzoni dal sapore disneyano, due ragazze sono in atteggiamenti sessuali sotto ad
una bandiera nazista. Da qui il delirio, tra seni squartati e "svuotati" ed occhi cavati, il gore non fatica ad arrivare, ma lo si percepisce più timido e meno potente, se paragonato agli altri film
della serie. Ma non si tratta solo delle scene gore, ogni cosa pare alleggerita, è (quasi !) scomparsa l' aria marcia e malata che la saga si portava dietro e anche gli effetti speciali, sempre stati
al top, qui accancano in un paio di punti e la cosa dispiace. Non mancano le scene puramente pornografiche, ma si riducono di molto, tra fellatio a falli di lattice e qualche dettaglio sui genitali
delle donzelle. Devo dire però, che comunque, nonostante tutto, è molto più predominante la volontà di aggiungere scene psicologiche, cariche di un Weird legato di infanzia malsana, l' annullamento,
la depersonificazione della protagonista, attraverso l' umiliazione, la voglia di essere dominata e annientata, raggiungere il massimo del proprio personale sacrificio, donandosi totalmente persino
a Satana, attraverso il sesso, praticare il male assoluto, attraverso il nazismo e chissà, forse anche le pratiche sessuali estreme, vengono viste dal regista, come un modo per annientarsi,
soffrire per arrivare a trarne godimento e quindi amplificare il concetto di "peccato", tanto caro alla Chiesa cattolica. Tecnicamente, il film resta molto particolare, come tutta la Vomit Gore saga,
ha immagini confuse, con effetti di luce molto incisivi, il tutto condito dai soliti effetti intermittenti da crisi epilettica. In ultima analisi, che dire, il sangue e l' enorme show dell' ultragore, dei film precedenti, qui non trovano spazio. C'è poco sangue, poche budella e... strano a dirsi ma vero, addirittura poco vomito ! Ora, non immaginatevi "Black Mass of the Nazi Sex Wizard"
come il film di Natale, quì, ovviamente, la violenza è enorme, il sangue è ovunque e anche lo spettatore abituato agli horror, avrà pane per i suoi denti, quando dico che qui c'è "poco" Gore, intendo dire che è relativamente poco, rispetto agli altri tre Vomit Gore, ma se guardare un tizio barbuto con una ragazza nuda, che usano come sacchetto per il vomito, la voragine che si è aperta,
dove una volta c' era la faccia dell' altra ragazza, vi sembra "poco", ditemi voi...
Per concludere, guardatelo se avete già visto i film precedenti, tenendo presente che questo, cronologicamente, viene prima di "Slaughetered Vomit Dolls", se non vi siete mai avvicinati a tutto ciò,
e non siete avezzi a film estremi, girate al largo.

                                                                                                       Anthony