mercoledì 15 giugno 2016

"Hellraiderz - ...Beat to Death !" Recensione Album # 1



A cura di Anthony


Ed ecco che iniziano ad arrivare le prime richieste di recensione alla mail della Stanza più Buia e, sinceramente, sono davvero molto contento di inaugurare questa nuova sezione del Blog, parlandovi di "...Beat to Death !" Il primo lavoro in studio della band siciliana "Hellraiderz" (ma quanto è figo questo moniker ?!!) già attiva dal 2013, e che ci propone il loro Ep d' esordio. Alle vocals, una voce nota agli appassionati di undeground italiano, cioè "Flamey Trasherlady", la splendida frontgirl dei thrasher "Blatant". Qui invece, ci muoviamo in territori molto più soft del thrash metal, in un Rock 'n Roll potente e coinvolgente, un ritmo accelerato che fa muovere le gambe e sbattere la testa, sei brani di puro Rock, ispirati a band come Girlschool, Ramones, Kiss e i mai troppo compianti Motorhead (R.I.P. Lemmy). Un genere forse un po' troppo bistrattato oggi, forse anche snobbato dalle band più moderne che puntano al metal più estremo, ma che personalmente io adoro. Scheletro in moto in stile Ghost Rider, teschio nel carburatore e si parte, il tempo di premere Play e il suono di una Harley chiarisce immediatamente di cosa stiamo parlando, è il biglietto da visita dei palermitani, una song quasi omonima, la splendida "Hellraiders". Il riffing pare essere stato scritto da Ace Frelhey, la stessa energia e la stessa allegria graffiante, ma è piacevole e devo dire anche spiazzante, trovare la fresca e confortevole voce di Flamey, che risulta dura quanto basta per essere in linea con lo stile proposto. L'assolo poi è spettacolare, inaspettato e coinvolgente, un bel ritmo sui 120 bpm che donano una spruzzata di energia prima della Title Track "Beat to Death", con una voce leggermente più melodica ma lo stesso ritmo ribelle che è un marchio di fabbrica delle grandi band sopracitate. In questa parte il drumming si perde leggermente e faccio un po' di fatica a scorgere i battiti dietro le pelle di Morg "Necroripper", eppure la produzione è buona, non eccelsa, ma superiore alla media dell' underground, tuttavia, ci pensano le chitarre, soprattutto nei splendidi assoli di Vinz "The Blade" e Fabrizio "Mad Pig", a far sbattere la mia testa in un headbanging allegro e che sa di pub di periferia e birra gelata, così come la cattiva "Praying Mantis", dove il ritornello "I need you death", ci viene sparato in faccia con un sorriso intriso di cattiveria e stronzaggine, cosa che si ripete e che forse si accentua in "Kill for Beer", un inno al Rock'n Roll anni '70, uno schema classico che ci mostra come i nostri si nutrano di quegli anni e vivano in prima persona lo stile raccontato. Qui ci sono serate con gli amici, corse in moto con i capelli al vento, chiodo di pelle e guanti a mezze dita, ci sono sorrisi e capacità di trasmettere tutto ciò attraverso la musica che amiamo. La formula non cambia con "They Live" brano forse ispirato al grande film di Carpenter, anche qui, sono gli assoli immensi e perfettamente calibrati a farla da padrone, la voce si fa spazio tra i campionamenti metropolitani e tra la corsa delle sei corde, prima dell' ultimo brano, il ritmo indiavolato di "Tropical Bitch", dove ritroviamo i cori maschili a dare man forte alla frontgirl dai lunghi capelli, nei ritornelli alternati ad assoli freschi e divertenti ! Una band che ama ciò che fa e riesce a trasmetterlo benissimo, attraverso un rock che è grezzo e tagliente come deve essere, con una produzione buona, ma che non per questo va a snaturare quello che è il sentimento e la passione dimostrata, purtroppo, il basso imbracciato da Sirio "Red Baron", passa leggermente inosservato, sicuramente anche per colpa della produzione, che, come abbiamo detto, è buona si, ma non eccelsa, tuttavia, sono conscio del fatto che se mi ha entusiasmato e coinvolto questo piccolo disco di soli sei brani, è anche per un mirato lavoro sulle quattro corde (lo dice un bassista !). Detto ciò, è palese che abbiamo a che fare con una band da tenere d'occhio e che andrebbe ascoltata a prescindere, soprattutto se amate il genere, sono sicuro che troverete delle vere chicche soprattutto confidando nei lavori futuri, nell' attesa, godiamoci "...Beat to Death !" e mi raccomando, supportate questi ragazzi e sempre Horns up per il Rock ed il Metal Italiani !
Burn 'n Roll ! \m/
                                                                                                    Voto 8 -10
                                                      Anthony



Line up :                                                                                                            Contatti :
Flamey Trasherlady - Vocals                                                                          Facebook
Vinz "The Blade" - Guitar
Fabrizio "Mad Pig" - Guitar                                                                            You Tube
Sirio "Red Baron" - Bass
Morg "Necroripper" - Drums

Paese : Italia
Città : Palermo                                         Genere : Rock'n Roll


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