sabato 5 ottobre 2019

La strada - Cormac McCarthy Recensione Libro #2



A cura di Anthony

Amavo il post-apocalittico, amavo Giger, Fallout 4, Mad Max, Ken il Guerriero, Metro 2033, ho letto La Guerra dei Mondi, visto una marea di film di Zombie, fumetti, qualsiasi cosa, sembrava tutto così figo, così emozionante !! Poi è arrivato "La Strada" di McCarthy: Adesso il post-apocalittico mi terrorizza.
Questa non è un'opera per tutti, le persone impressionabili (e non ho detto "facilmente"), dovrebbero starne alla larga, anche dal film, che comunque è molto più blando, scremato da svariate scene cruente che sono presenti nel libro, ma allo stesso modo veramente angosciante e spaventoso in alcuni tratti.
La capacità di McCarthy di suscitare emozioni così oscure con poche frasi e senza quasi accenno di descrizioni è incredibile, riesce a creare immagini molto complesse e a farti sentire la drammaticità della situazione in cui i protagonisti sono coinvolti, semplicemente accennando ciò che sta accadendo. Grande è inoltre la capacità dell'uso delle pinze narrative, un uso sapiente e mirato al fine di creare molta più angoscia, l'autore sa quando il cervello ricollega i punti, autonomamente e ti devasta con una presa di coscienza che il lettore ha, senza nessun ulteriore indizio da parte dello scrittore. Uno scenario così assurdamente realistico, per una situazione che (fortunatamente), non viviamo e probabilmente non vivremo per molto tempo, almeno mi auguro, eppure McCarthy presenta quello che potrebbe essere lo scenario più plausibile e reale che un uomo e suo figlio si troverebbero ad affrontare in una situazione simile.
Personaggi volutamente senza nome, profughi, due dei tanti, sappiamo di loro solo ciò che vediamo con gli occhi, che sono un uomo e un bambino, che sono stanchi, affamati, hanno bisogno d'aiuto, che una volta avevano qualcosa, ora hanno solo stracci e ciarpame. Chi sono ? Nessuno, sono profughi, due in mezzo a migliaia, milioni di altri, due in mezzo alla strada, non hanno nome, non hanno niente.
Si tratta di una lettura veramente devastante, consigliato per chi vuole farsi del male, se sapete che vi impressionate però, lasciate stare. Questo lavoro riesce a terrorizzare sul serio, non essendo un horror, forse è questa la cosa più sconvolgente.

 Anthony


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