A cura di Anthony
Ed eccomi di ritorno dopo una pausa di
un bel po' di mesi, a parlare di Shock Movies. Era da gennaio che non
pubblicavo una recensione su un film ed ora, con l' arrivo dell'
estate, torna la voglia di horror, di odore di sangue e
rumoreggiamenti di budella, quindi quale occasione migliore se non
gustarsi un bell' ultrasplatter, sadico e perverso ?!
Grotesque è un titolo che mi era
passato sotto al naso diverse volte, ma di cui però avevo sempre
rimandato la visione, un po' per noia, un po' perché avevo altri
titoli che al momento mi interessavano maggiormente, comunque,
siccome dura relativamente poco, ho voluto che fosse il mio rientro
nel mondo extreme !
Si tratta di un Torture Porn, a volte
definito erroneamente Gorn (perché qui di pornografia non c'è né
quasi traccia), che vuole ri-solcare i mari già attraversati da
innumerevoli pellicole del genere (è anche vero però che i Torture
Porn si assomigliano più o meno tutti), in particolare dalla pietra
miliare “Guinea Pig”, nel secondo episodio della saga “Flower
of flesh and blood”. Ed in effetti le due pellicole hanno molto in
comune, stessa ambientazione nipponica, stesso psicopatico che si
diverte a torturare la povera malcapitata e forse, lo stesso sadismo
che dovrebbe “sconvolgere” le menti dei benpensanti ed “eccitare”
chi invece ne riesce a percepire gli stimoli. In realtà qui è tutto
abbastanza piatto e sia la storia, sia il marciume stesso dell'
episodio di Guinea Pig, sono lontani anni luce. L' atmosfera
giallo-verdestra acida devo dire che fa sempre il suo sporco lavoro,
ma a parte questo, l' aria malsana che una pellicola del genere
dovrebbe portarsi dietro, viene a mancare totalmente e l' unico vero
momento allettante, è il bel corpicino nudo dell' attrice
protagonista, quella “Tsugumi Nagasawa” già nota ai più
smaliziati per il suo ruolo nel ben più meritevole “Tokio Gore
Police” ed altri diversi film undeground più o meno erotici, e
neanche le tanto chiacchierate scene di masturbazione sono così all'
altezza, perché si vede molto poco. La trama, è veramente ridotta
all' osso, un chirurgo folle, rapisce una coppia di fidanzatini al
primo appuntamento e dopo averli masturbati per bene, si accanisce
sui loro corpi con torture ed umiliazioni. In realtà gli effetti
speciali sono piuttosto grezzi, nonostante la produzione praticamente
ottima del film, la scena con la motosega è abbastanza ridicola e si
vedono lontano un miglio le dita palesemente di plastica... Più
effetto invece, sicuramente lo fanno i chiodi nello scroto del
ragazzo con la conseguente evirazione, un po' alla “Shramm” con
un effetto questa volta realistico e ben fatto, che però non
restituisce lo stesso disturbo nella scena del taglio dei capezzoli,
troppo plastici e una ragazza fin troppo tranquilla e resistente al
dolore, per una cosa del genere, poi abbiamo il solito dito nella
piaga ed il solito occhio cavato, tanto caro agli estremi del sol
levante, anche qui, con effetti speciali discutibili. Quasi
totalmente girato a camera a mano, con una buona fotografia che però,
ovviamente non fa certo gridare al miracolo, sono numerose le
inquadrature close-up senza mai però scadere nella mera
esploitation, e devo dire che la regia non annoia, nonostante l'
ambientazione al chiuso in un ambiente relativamente piccolo. Forse
per allungare il brodo, forse perché le fantasie sulle torture
iniziavano a scarseggiare, troviamo un trip della ragazza piuttosto
lungo, dove il medico pazzo di cura, li nutre e li rende i suoi
amichetti del cuore, aprendogli un nuovo mondo, dove loro diventano
qualcosa che ascende ad un nuovo livello di coscienza, grazie alle
nuove condizioni in cui si trovano i loro corpi... mi astengo dal
commentare, anche perché conosco di persone che desiderano di essere
mutilate e non mi permetto di giudicare.
Anche le scene puramente ultragore sono
poche... c'è sangue ma poco altro, la mancanza di volontà di
rendere il tutto più schock-esploitation contribuisce a rendere
questo film un prodotto che punta più sul senso di disturbo che
potrebbe darvi un' unghia alzata contro il muro, piuttosto che
mostrare delle mani che armeggiano tra le budella e gli organi
straziati e forse è un bene per un certo punto di vista, ma
probabilmente chi ricerca questo tipo di film, magari preferirebbe
saziare un certo tipo di voyerismo, più che “mangiare un limone”
mentale, di sicuro, da un Torture Porn giapponese, mi sarei aspettato
di più. Il finale poi... davvero pare essere fatto a posta per
canzonare il film stesso, farlo sprofondare nel trash e renderlo
ridicolo, come sfregio a quanto mostrato fino ad ora. Non me lo
spiego. Comunque, guardatelo senza pretese, comodo per passare poco
più di un' oretta sanguinolenta e per scioccare qualche amico, per
il resto... comunque consigliato...il giusto.
Anthony
Nessun commento:
Posta un commento