A cura di Anthony
La band “Askesis”, viene da Venezia
e ci propone un Blackned Death metal a tinte molto oscure e grezze,
che richiamano le tenebre del death metal svedese. Oggi ci propongono
il loro Ep di debutto “The Path to Absence”, dalla copertina in
bianco e nero, molto “Lovercraftiana”, quindi, senza troppi giri
di parole, mi accingo ad ascoltare i cinque pezzi che lo compongono.
Ad aprire le danze è “Prayer to the
Void”, arpeggio decadente, misto ad una melodia glaciale e spinosa,
appare subito palese una produzione molto anni '90, e il richiamo al
death metal di stampo svedese è innegabile. Le vocals vanno
confondendosi tra i giri di chitarra che non faticano ad aprirsi
senza lasciarsi sedurre dalle alte velocità, nonostante la doppia
cassa martellante, si resta comunque su territori non pregni di
malvagità, ma è una cattiveria profondamente legata a territori
decadenti e malinconici, dove un misto di questi due sentimenti così
potenti, vanno a mescolarsi in un modo perfetto. Rispecchiano infatti
perfettamente il senso di delusione mista a rabbia che si prova, dopo
una brutta esperienza. La cosa cambia totalmente con la successiva
“The Triumph of Gravity” ed il suo riff oscuro. Qui la malinconia
viene totalmente messa da parte ed è la cattiveria controllata a
farla da padrone. Blast Beat chirurgici, pugnalano l' addome
contornati da un tappeto di chitarra e basso pregni di tenebre, dove
fanno le veci di una ambientazione orrorifica, soprattutto quando le
lyrics si trasformano in una risata malefica, espediente che si
ripete nella seconda parte del pezzo, e che riesce sempre a fare
effetto. Il brano poi prosegue lungo un fiume alternante, creando
riff dinamici, che non hanno paura di osare e come un lungo e grosso
serpente, sinuosamente e inevitabilmente, si avviano alla fine.
“Disgust Paralysis” col suo riffing dinamico e assolutamente
Black metal, cattura immediatamente l' ascoltatore e si fa amare
grazie ad un drumming efficace, preciso ed in linea con il genere
proposto. Un ritmo sostenuto che mi accompagna piacevolmente lungo
il brano, ed il primo rallentamento arriva dopo un bel po' ! La band
sta ampiamente dimostrando di conoscere bene il genere e di sapersi
districare egregiamente, gli Askesis hanno trovato la loro
dimensione, il loro stile e riescono a ripresentarlo immutato pezzo
dopo pezzo, anche in brani dalla notevole durata, come la numero
quattro “Noluntas Storm”, che rasenta i nove minuti. Brano che
richiama la prima “Prayer to the Void”, dove torna la vena
malinconica dei veneziani, in una intro che sa di doom metal, che poi
sfocia in una carica esplosiva e assolutamente pregna di rancore, un
brano splendido che riesce a catturare l' attenzione già dalle prime
note, con riffing dinamici e tempi andanti, che sono perfetti per la
sede live. Sorretta da un basso molto presente in questa fase e
potente quanto basta, la chitarra riesce magistralmente ad unire
rabbia e cattiveria con disperazione e sentimenti più depressivi,
che si rincorrono e si nascondono dietro alle vocals rabbiose e un
drumming che pare scandire i rintocchi che mancano alla fine, con una
tensione costante e il gelido orrore che questo brano magnifico, si
porta dietro.
Arrivo quindi all' epilogo di questo
“The Path to Absence”, con l' ultimo brano “Dancing on the
Grave od Consciousness” ed i suoi rintocchi iniziali, in una intro
che riporta alla mente i giri di Tony Iommi, ma in chiave
assolutamente più metal e più grezza, tutto ciò, prima di entrare
nel vivo con un riff black scandinavo, gelido e circolare, brano che
in linea di massima, non aggiunge niente di nuovo alla prova degli
Askesis, se non confermare le ottime capacità dimostrate e la
conoscenza di cosa realmente ci accingevano a suonare. Una prova
degna di nota quindi quella di questi ragazzi veneti, tenendo
presente che si tratta comunque di una produzione underground, grezza
e per niente cristallina, ma secondo me è un bene, assolutamente in
linea con il genere proposto, un debutto entusiasmante per una band
da tenere d' occhio, per i lavori futuri. Lo consiglio a chi ama il
genere e a chi si nutre di metal estremo.
8 – 10
Anthony
Line Up :
Julian: vocals
Nadia: guitar
Laura: bass
Sam: drums
Genere .
Blackned Death Metal
Paese :
Italia
Città :
Venezia
Julian: vocals
Nadia: guitar
Laura: bass
Sam: drums
Genere .
Blackned Death Metal
Paese :
Italia
Città :
Venezia
Discografia :
"The Path to Absence” (Ep 2015)
Contatti :
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