mercoledì 21 settembre 2016

Feto Morto - Recensione #28



A cura di Anthony

Io di roba estrema ne ho vista, demenziale pure... e anche dei bei pipponi trash che facevano imbarazzare anche lo spettatore, ma quando trovi qualcosa che racchiude tutto questo, amplificandolo per mille, bhè... allora davvero resti senza parole !
Il “film” (eh si, le virgolette sono d' obbligo) brasiliano in questione, è “Feto Morto”, un enorme calderone di non-sense, che gioca a fare l' estremo con un budjet sotto zero e quattro “attori” scalmanati che ce l' hanno a morte con i bambolotti...
La trama, si svolge intorno ad un ritardato che ha una bambola in testa, si, gli esce letteralmente un bambolotto dal lato sinistro della testa (…), che prende un sacco di mazzate da tre metallari che poco prima avevano ucciso diverse persone per puro divertimento “satanico” (evvai di stereotipi), tra cui il solito Ciccio Bello calpestato che dovrebbe rappresentare un infanticidio. Comunque questo tizio ritardato, tra masturbazioni, vomito ed omicidi vari, intraprende un viaggio per addestrarsi ed ottenere la sua vendetta.
Con effetti speciali inesistenti e scene buttate dentro a caso, tutte condite da Slamming Brutal Death Metal e Grindcore, questo non è altro che un delirio di circa un ora, che vuole fare l' estremo, con scene ridicole, come ad esempio peni taglienti come coltelli che, insieme alle braccia, si stacca manco fossero tenuti insieme al corpo con lo sputo... avremo il già citato Ciccio Bello “ucciso”, il ritardato che si viene in faccia da solo guardando un porno, una bella gnocca brasiliana che però si lecca un assorbente mestruato e poi si rotola nel vomito... un ciccione che si diletta in un concerto di peti e rutti, un prete cocainomane a cui un' auto passa sulle gambe, amputandogliele e una scena che pare la parodia di Karate Kid, in cui il protagonista (con tanto di bambola in testa, ricordiamolo), sarà addestrato alle arti marziali da un “maestro” mistico, che pare tanto la brutta copia del “Para-guru” de I Soliti Idioti, grazie ai cui insegnamenti, potrà eliminare i metallari satanici.
Un totale spreco di pellicola che vuole fare il verso allo slapstick più malsano, ma che fallisce su tutti i fronti, unico punto a favore, è la capacità del film di non prendersi sul serio, di voler in qualche modo, essere la parodia di se stesso ed il tutto si palesa nella scena finale, molto divertente, dove una metallara tatuata, che fa le faccende domestiche tette al vento, va a coccolare un neonato, che altro non è che una caricatura di un bambino in stile “Colorado” di Italia 1, cioè, con la faccia dell' attore con tanto di cuffietta, sul corpo di plastica di un “bambino”. La scena si fa sorridere sia per le smorfie del neonato che pensa alle tette, sia per via che, eccitato dai ballonzolamenti, tira fuori un pene più grande di lui...
Che dire... in ultima analisi, è qualcosa che per fortuna dura poco... se volete vederlo, prendetelo per quel che è, una accozzaglia di scene “rivoltanti” senza la minima concezione di cosa sia il cinema, di cosa sia un SFX e di cosa sia una trama ed una sceneggiatura, ma se non avete un ora da perdere, allora passate oltre, perché tanto, questo non è altro che un “filmdemmerda”.


Anthony

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