+Falso documentario @ IL CLOWN =
RISATE
+Intro Forte @ BISOGNA USCIRE IL
FERRO
+Diverse storie che si susseguono
parallelamente al finale
+La videocamera
+Un gioco
+Capitoli
+IL GIOCO
+Lenta, ma la tensione sale
+Psicologico---Prank---Molestie---Cell
bombing
+Il Clown
+Tempo dilatato
+Finale shock
+/- Inquadrature un pò stressanti
-Tensione un pò troppo lenta a salire
-Reazioni umane discutibili
-Scopo del gioco ? Non si sa, ma sicuro
la morte
MockingBird In diretta dall'Inferno è
un film del 2014 diretto da Bryan Bertino della durata di 81 minuti
girato con la tecnica del falso documentario (del quale purtroppo
sono un accanito fan).
Premetto che questo è un film scelto
al buio, quindi senza aver letto uno straccio di trama, e senza ne se
ne ma, la copertina era invitante con un bel pagliaccio che sembrava
così cattivo.
Della trama non parlerò molto, come
capirete in seguito non è necessario.
L'intro ci butta li per caso una serie
di immagini durante le quali viene ripresa una morte, e qui mi
pregustavo uno stile snuff, ma no.
Il tutto verrà diviso in capitoli o
episodi, tanto che si sembrerà di vedere un film di Tarantino ma
senza quegli sbalzi temporali che danno un pò al cervello e causano
trip involontari.
Quindi una coppia, una persona normale
ed un tipo un pò esaltato ricevono una videocamere in premio ad un
concorso.
Quindi tre situazioni, tre videocamere,
queste videocamere all'apparenza innocue non causano sospetto a
nessuno, anche se erano già accese e in ripresa già nella scatola.
Un solo biglietto, continua a filmare.
E così fanno tutti, anche perchè le
videocamere si scopre non possono essere spente.
Da qui in realtà si susseguono
dialoghi su dialoghi, che fanno calare quell'atmosfera di ansia e del
chi va la.
Per un pò non accade nulla.
Cambi di scena per mostrare gli antri
"vincitori" e il capitolo si chiude.
Questi vincitori vengono invitati a
fare un gioco, dovranno continuare a filmare e portare le loro
riprese alla strada MockingBird, il tutto completato da videocassetta
contenenente immagini dell'intro e la famosa frase : IO TI VEDO !
Panico.
E qui mi sono detto, bene ora verranno
messi l'uno contro l'altro, lotte infinite, violenza domestica e
delirio.
Invece no, la tensione inizia a salire,
chiavi scomparse, telefoni che squillano, un cell bombing costante,
tantissimi prank e molestie varie.
Succede tutto in fretta e il tempo
sembra fermarsi in attesa di una vittima.
Ma no. Continuo a sbagliarmi.
La questione però diventa chiara, è
tutta una psicologia per renderli totalmente incapaci di ragionare.
Ora qui ci sono un paio di cose da
precisare, se ti succedono queste cose, o semplicemente vieni
molestato da qualcuno fuori casa, sei in America, ed hai una pistola,
hai l'obbligo di "uscire il ferro" e risolvere le cose come
nel vecchio west.
No ma che dico, devi per forza scappare
in giro per casa trascinandoti dietro la moglie che ti invita lei
stessa a prendere la pistola.
Il clown.
Ora ci si aspetta che il clown sia
l'assassino, il pezzo marcio, l'autore di tutto come in un perverso
Saw.
Invece il clown è un "concorrente"
del gioco ! Viene invitato a fare cose totalmente senza senso che
scadono nel ridicolo e a scatenare le risate è la sua voglia di
fare, attirato da una cifra di denaro al termine del gioco.
Quindi il clown è un pezzo davvero
fondamentale da come capiremo (o forse no) proseguendo la visione.
Il punto è che il film dura
sostanzialmente pochissimo, un'ora e dieci minuti se togliamo i
titoli di coda, ma ci sembreranno ore ed ore in attesa di una
conclusione che ci tiene in una specie di bilico fra noia e tensione.
Sembra che io voglia dare addosso
sempre allo stesso punto in ogni film, ma le reazioni umane sono
davvero pessime.
Non parlo del clown o della donna li a
caso, ma della coppia, infatti sono loro la nota che stona durante il
film; presi dalla foga di decidere insieme come gestire, danno ognuno
consigli all'altro e nulla di fatto, gente che corre per casa alla
ricerca di chi sa cosa.
Dopo tutto questo delirio nelle tre
storie finalmente si arriva ad un punto cruciale, vengono tutti
invitati ad andare in questa strada chiamata MockingBird.
C'è una casa con palloncini rossi, e
tutti vi entrano.
I dettagli li lascio alla vostra
visione, ma il finale è qualcosa di totalmente assurdo.
Due persone armate con i nervi a fior
di pelle vengono spaventato dal clown che appare all'improvviso
credendo di trovarsi ad una festa.
Spari, urla, tutti morti.
Però, dopo una piccola pausa, la
videocamera viene raccolta, non si sa da chi, una inquadratura mostra
dei bambini truccati da clown, quindi i presunti artefici di tutta la
perversione vista.
Shock totale, mai avevo visto un finale
così vuoto e pieno allo stesso tempo.
Voto finale un 6,5 piena, idea carina
che poteva essere sviluppata meglio, molte cose sono poco credibili e
stonano, ma il falso documentario e l'ottima recitazione coinvolgono
e sembra di aver passato molto più tempo in compagnia di questo
psyco horror, consigliato per una serata horror senza troppe
aspettative.
A Cura di Artic
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